Quando parliamo di lutto, non intendiamo solo la perdita fisica di una persona cara a noi, ma esso può anche essere inteso come la fine di un qualcosa, che possa essere una relazione, un contesto lavorativo o, più in generale, un legame significativo con una persona o un contesto ritenuto per noi importante.
A volte i lutti sono imprevisti, altre volte, invece, possono esserci degli elementi che anticipano la dolorosa perdita, come nel caso di una grave malattia.
Il lutto può essere suddiviso in 5 fasi:
- Rifiuto: impossibilità da parte del soggetto di accettare quanto è avvenuto
- Rabbia per ciò che è capitato
- Contrattazione: il soggetto diventa consapevole della perdita e mette in campo le risorse di cui dispone per tornare ad investire nel contesto in cui vive
- Depressione: la consapevolezza di ciò che è avvenuto mette a contatto con un dolore vivido, forte
- Accettazione della perdita. In questa fase si cerca di dare un senso a ciò che è avvenuto, di fare ordine e completare così il processo di elaborazione del lutto.
Elaborare il lutto non significa annientare il dolore, ma trasformarlo, trovare un posto per quella relazione che non c’è più nel futuro, avendo in mente il valore che essa ha avuto nel passato.
Le fasi di cui parliamo possono susseguirsi tra di loro o possono essere vissute da un soggetto secondo un ordine diverso da quello citato.
Allo stesso modo non si può prevedere la durata di ciascuna fase, sebbene, spesso, si considerino 6 mesi un tempo sufficiente per poter effettuare una buona elaborazione.
Questo perché il lutto è un’esperienza estremamente personale, una questione altamente delicata che viene vissuta dal soggetto in base alla sua personalità, alle sue risorse e alla natura della perdita a cui deve far fronte.
Quando la fase di accettazione non avviene, spesso la persona può sentirsi bloccata ad un tempo passato, con la conseguenza di provare forti sensi di vuoto, di tristezza, fino ad arrivare a sintomi più gravi come la depressione.
E’ importante, dunque, farsi aiutare nell’ affrontare tutte queste fasi per poter star bene.
Uno psicologo, in questo caso, può aiutare il soggetto, tramite l’ascolto, a fare ordine nel grande mare delle emozioni che si provano e dei pensieri che emergono e facilitare, così, il delicato processo di elaborazione del lutto.