Possiamo definire “coppia” due individui la cui relazione risulta essere duratura e relativamente stabile.
Il desiderio di essere una coppia soddisfa nell’individuo diversi bisogni, come ad esempio quello di appartenenza, di procreazione ed educazione dei figli, di protezione…
La relazione di coppia spesso, tuttavia, non è semplice: sebbene ciascun individuo veda nell’altro caratteristiche che gli consentono di avvicinarsi, che lo attraggono e fanno stare bene, la coppia non è solo mossa da sentimenti di condivisione o da bisogni di sostenersi l’un l’altro, ma è frutto anche di momenti, relazioni, contesti che ciascuno ha vissuto in maniera individuale e che vanno ad influenzare la coppia stessa.
Spesso, dunque, anche relazioni esterne alla coppia che hanno causato dolore e sofferenza nei rispettivi individui, possono avere un posto significativo all’interno della coppia; talvolta, infatti, ciascuno si aspetta dall’altro comportamenti, atteggiamenti e un modo di relazionarsi che ha già potuto sperimentare in vecchie relazioni amorose, amicali e famigliari, indipendentemente dal fatto che esse siano state esperienze positive o no.
Il motivo per cui accade che si cerchi di ricreare relazioni del passato è che, seppur vengano considerate insoddisfacenti e fonte di sofferenza, esse risultano essere famigliari.
Si riproducono, così, schemi del passato che aiutano l’individuo a sentirsi sicuro: sa come ci si comporta in quelle situazioni e ben conosce il ruolo che deve impersonificare.
L’ aspettativa, però, che anche l’altra persona sappia muoversi e conosca il ruolo che in prima persona deve giocare, spesso non può essere soddisfatta dal partner.
A questo punto, dunque, accade che egli diventa deludente e, quindi, più a rischio di svalutazioni o attacchi da parte dell’altro.
Nascono, così, accesi conflitti che provocano dolore, instabilità emotiva individuale e di coppia, tensioni e difficoltà di comunicazione (come, per esempio, nelle relazioni con un soggetto narcisista).
Altre volte, invece, sembra che le aspettative vengano tutte inesauribilmente soddisfatte dall’altra persona; esse risultano, però, idealizzazioni che diventano, allo stesso modo, impossibili da soddisfare e che causano irritazione, delusione e, a seguire, conflitti impegnativi e molto accesi.
In queste situazioni così delicate e spesso tanto dolorose, l’aiuto di un professionista può essere indispensabile per prendere consapevolezza dei meccanismi relazionali messi in atto e per trovare strategie più funzionali per entrare in rapporto con l’altra persona, comunicare e condividere le proprie esperienze.
La terapia di coppia, dunque, può tradursi in un percorso di consapevolezza che consente ai due partner di conoscere e vivere il rapporto tenendo conto della sua unicità e originalità.