La demenza o decadimento cognitivo è una patologia in crescente aumento nella popolazione generale ed è stata definita “una priorità mondiale di salute pubblica” secondo il Rapporto dell’organizzazione Mondiale della Sanità e di Alzheimer Disease International.
In Italia, il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione, e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari.

Il presente seminario si propone di fornire informazioni e indicazioni ai familiari relative alla gestione del malato. Nello specifico si discuterà del percorso sanitario e di assistenza e ruolo del medico di base e del neuropsicologo.

Il medico di medicina generale è direttamente coinvolto nella diagnosi, che deve essere il più precoce possibile ed orientata a monitoraggio piuttosto che ad approfondimento; i problemi di memoria, umore e comportamento sono spesso sottovalutati e non portati all’attenzione del curante, che dal canto suo corre il rischio di essere poco sensibile ed attribuire tutto alla semplice inevitabilità dell’invecchiamento, oltre che a difettare di capacità diagnostica specifica verso il deterioramento cognitivo. Il medico di famiglia deve saper orientare il suo assistito e la famiglia verso la disponibilità sul territorio di servizi finalizzati sia al miglioramento della qualità della vita in casa che alla possibilità di coinvolgimento socio-relazionale in ambiti esterni; deve chiaramente costituire un riferimento per ascolto e consiglio, in tutte le fasi di progressione della disabilità cognitiva, dalle prime avvisaglie di problemi di relazione famigliare ed in seguito di efficienza nella quotidianità, quindi su che cosa è meglio fare e non fare per evitare conflitti e garantire la decorosa autonomia funzionale, fino alle situazioni di fine vita, quando in modo prioritario entrano in gioco molto spesso le valutazioni sulla medicina del “non fare”.

Il neuropsicologo è la figura sanitaria che si occupa per eccellenza della valutazione e della riabilitazione dei disturbi cognitivi, sintomo principale delle demenze. La valutazione neuropsicologica consiste nell’esame dei deficit a carico delle funzioni cognitive (memoria, linguaggio, attenzione, ragionamento, percezione, abilità visuo-spaziali, calcolo, capacità di pianificazione…) e delle autonomie nello svolgimento delle attività quotidiane. La riabilitazione cognitiva, attraverso esercizi mirati alla riattivazione e stimolazione di specifiche funzioni cognitive, si pone come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita e il benessere della persona tenendo conto delle limitazioni e delle risorse disponibili. Compito del neuropsicologo è anche quello di supportare i familiari sia sul piano psicologico che fornendo consigli e suggerimenti per la gestione quotidiana della persona con decadimento cognitivo.

Il seminario si svolgerà SABATO 5 MAGGIO dalle ore 10.00 alle ore 12.30 presso lo Studio Percorsi Psicologici in via Monte Grappa, 238 a Sesto San Giovanni e sarà condotto dal dott. Sergio Pelegatta, geriatra e medico di famiglia e dalla dott.ssa Manuela Fumagalli, psicologa esperta in neuropsicologia.
È obbligatoria la prenotazione causa posti limitati.